Il Plant Engineer, è una delle figure professionali responsabili di garantire il corretto funzionamento degli impianti e l’efficienza dei processi produttivi. Egli è incaricato di monitorare, ottimizzare e progettare le attrezzature e i macchinari degli stabilimenti, occupandosi anche dell’installazione di questi ultimi.
Il suo ambito di competenza comprende la pianificazione delle attività di manutenzione e miglioramento, anticipando e risolvendo prontamente le possibili problematiche. Inoltre, propone strategie mirate all'ottimizzazione dei processi produttivi. La sua responsabilità si estende alla conduzione di controlli periodici sulla sicurezza delle attrezzature, garantendo la conformità alle normative vigenti e il rispetto di costi e tempistiche.
Può lavorare in diversi contesti, ad esempio, le imprese nelle quali opera più frequentemente sono le aziende manifatturiere e le centrali elettriche. Può collaborare, inoltre, con differenti figure come, ad esempio, il Plant Manager, il Maintenance Engineer e il Supply Chain Manager.
I compiti del Plant Engineer riguardano principalmente il monitoraggio e l’ottimizzazione dell’impianto. Tra gli altri suoi compiti si possono trovare:
Collaborare alle procedure di manutenzione, all’implementazione e all’aggiornamento dei macchinari e delle strutture.
Individuare e risolvere tempestivamente eventuali guasti e criticità.
Garantire la compliance e la conformità agli standard di sicurezza e qualità prefissati dall’azienda.
Sviluppare, in collaborazione con figure come il Test Engineer, prove di verifica attraverso le quali supervisionare gli impianti produttivi.
Redigere reportistica e documentazione relativa alle attività svolte.
Supervisionare l’installazione di nuovi impianti e linee produttive, valutandone l’impatto su tempi e costi.
Gestire progetti di miglioramento continuo (es. lean manufacturing, TPM, Six Sigma).
Analizzare i dati provenienti dai macchinari per identificare inefficienze o anomalie operative.
Collaborare alla selezione e qualifica dei fornitori tecnici per macchinari, componenti o servizi.
Partecipare alla definizione del budget per la manutenzione e gli investimenti in impianto.
Promuovere iniziative di efficientamento energetico e sostenibilità all’interno dello stabilimento.
Formare e, talvolta, coordinare i team di lavoro.
In genere, il Plant Engineer possiede una laurea in Ingegneria, spesso con una specializzazione correlata al settore industriale di appartenenza.Tra gli indirizzi più comuni, ad esempio, ci sono Ingegneria Industriale e Ingegneria Meccanica.
Alcune delle competenze che generalmente possiede sono:
Conoscenza dei sistemi meccanici, elettrici e di automazione industriale.
Familiarità con software CAD/CAE e sistemi SCADA o MES.
Capacità di lettura e interpretazione di schemi tecnici e planimetrie.
Conoscenza delle normative su sicurezza, ambiente e qualità (es. ISO 45001, ISO 9001, ISO 14001).
Competenze nella gestione della manutenzione preventiva, predittiva e correttiva.
Padronanza di strumenti per la raccolta e l’analisi dei dati di impianto (es. Excel avanzato, Power BI).
Pensiero critico e visione sistemica.
Ottime doti di comunicazione con team operativi e manageriali.
Resilienza e capacità di operare in ambienti dinamici.
Leadership operativa e capacità di gestione dei team sul campo.
Flessibilità e orientamento agli obiettivi.
